E’ pericolosa Israele?
Direi proprio di no, ci sono stata con una mia amica e tutto abbiamo percepito fuorché la sensazione di pericolo.
Lo Stato d’Israele è uno dei luoghi più belli del pianeta e di cose da vedere ce ne sarebbero un milione, ma la maggior parte dei tour comincia dalla Città Bianca: Tel Aviv. Il motivo è legato soprattutto a questioni logistiche: il suo aeroporto (Ben-Gurion), che si trova a circa 20 chilometri dal centro della città, è il principale scalo del Paese. Il modo più semplice, oltre che economico, per raggiungere la città di Tel Aviv da Ben-Gurion, è il taxi, che parte direttamente dall’aeroporto. Se state per affrontare un viaggio in Israele, ricordatevi di andare in aeroporto con molto anticipo. A me visti i timbri che avevo sul passaporto (Indonesia, Dubai) hanno fatto praticamente un interrogatorio e poi mi hanno pure perquisita.
Diciamo che i rapporti tra Israele e alcuni paesi limitrofi non sono proprio rosa e fiori, quindi i controlli su chi entra e chi esce sono serratissimi. Ma veniamo a Tel Aviv, che molti penseranno sia la capitale di Tel Aviv, ma non è così. E’ una lunga storia: per alcuni la capitale è Tel Aviv, per altri Gerusalemme. Allo stato attuale, non c’è una capitale riconosciuta all’unanimità.
Tel Aviv:
Tel Aviv è la città più popolosa di Israele ed è come se avesse due anime: una più antica, fatta di vecchie case bianche in stile Bauhaus e l’altra ultra moderna fatta di grattacieli affacciati sul mare.
Jaffa:
Jaffa è il nucleo più antico di Tel Aviv ed è considerato il porto più antico del mondo, era qui che attraccavano i Crociati.
Oggi ospita un’area con bar, ristoranti e l’imperdibile mercato delle pulci (Flea Market). Noi abbiamo soggiornato 3 notti a Tel Aviv poi siamo andate a Gerusalemme. La città Santa. Abbiamo fatto tutto da sole, abbiamo preso un taxi (contrattando il prezzo) che ci ha portate al nostro hotel.
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Gerusalemme:
Per raggiungere Gerusalemme, da Tel Aviv, ci vuole circa un’ora. Qui c’è veramente molto da vedere, ma la maggior parte delle cose sono concentrate nella Città Vecchia, racchiusa tra le antiche mura.
La Città Vecchia, è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e all’interno della sua cinta muraria, contiene quattro quartieri distinti: quello ebraico, quello cristiano, l’armeno e quello musulmano.
La Moschea della Cupola della Roccia, luogo di culto islamico, è il simbolo della città. Anche qui c’è stato un episodio bizzarro: sono stata ripresa dalle guardie perché si vedeva un lembo di pelle (vedi foto sotto). Altro simbolo è la Basilica cristiana del Santo Sepolcro, dove sarebbe stato crocifisso e sepolto Gesù.
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E infine, sempre nella cinta muraria è obbligo visitare il Muro del Pianto, quello che resta dell’antico Tempio di Salomone, dove fedeli ebrei infilano dei foglietti con le loro preghiere nelle fessure della pietra.
Mar Morto:
Il Mar Morto è un’altra delle meraviglie di questo Paese!
A circa 415 metri sotto il livello del mare, è la più profonda depressione sulla superficie terrestre.
Anche in questo caso abbiamo preso un taxi, che ci ha portate prima alla Masada, poi sul Mar Morto.
La località più comoda da raggiungere è la zona compresa tra Masada e Ein Gedi.
Masada:
Masada oltre ad essere patrimonio UNESCO, è famosa per le rovine della fortezza, simbolo dell’eroica resistenza del popolo ebraico, il quale tenne testa ai romani per due anni.
Si può arrivare in cima seguendo dei sentieri da fare a piedi o prendendo la cabinovia: noi ci siamo arrivate a piedi!
La vista che offre la collina è mozzafiato: si può ammirare il Mar Morto e il deserto della Giudea.
Ad Ein Gedi si trova la riserva naturale, con i canyon e pozze d’acqua, dov’è possibile provare l’ebbrezza di galleggiare nel Mar Morto!