Qual è la psicologia dello scambio di coppia? Perché piace tanto? A Milano, ma anche altrove, ci sono locali dai nomi accattivanti dove si pratica scambismo e con 150 euro si ha libero accesso per un anno.

I locali di scambio di coppia, su tutti gli altri, vincono a mani basse: sono sempre pieni.

 

Quali sono i risvolti psicologici di chi pratica scambio di coppia?

Ho chiesto a Giorgio Rifelli, professore di sessuologia clinica all’Università di Psicologia di Bologna, quali siano le dinamiche psicologiche che sottendono lo scambio di coppia:

“In realtà non ci sono molti studi scientifici su chi pratica lo scambio di coppia – dice Rifelli – si possono però riconoscere alcuni meccanismi psicologici nelle persone che lo praticano.”

– DINAMICHE NARCISISTICHE:

Nell’atto specifico dello scambio (ma anche dell’amore di gruppo) è evidente l’utilizzo narcisistico dell’altro: non ci sono relazioni, l’altro è sempre un oggetto sessuale e mai un oggetto d’amore.
Anche il partner, in quel momento, diventa un veicolo per soddisfare i bisogni e gli impulsi dell’altro.

Nell’amore a tre o quattro non ci sono mai presenze reali, le persone si fanno strumenti per gli impulsi e le fantasie dell’altro.

Lo scambio di coppia, quando praticato in maniera compulsiva, potrebbe essere il sintomo di un’incapacità di entrare in un rapporto autentico con le persone.

– OMOSESSUALITA’ CONTROLLATA:

Nell’amore di gruppo entrano in gioco anche dinamiche omosessuali: vedere il corpo nudo e l’atto sessuale su una persona dello stesso sesso può essere eccitante e allo stesso tempo percepito come pericoloso. In un contesto di “gruppo” l’ansia e la paura dell’omosessualità o altre pulsioni, altrimenti inaccettabili, vengono mitigate.

– VOYERISMO ed ESIBIZIONISMO

Quali sono i rischi per la coppia?

Nelle coppie che ho visto, ovviamente per il mio lavoro, erano quelle che in seguito allo scambio di coppia avevano avuto dei problemi.

Spesso, uno dei due partner provava una grossa rabbia nei confronti dell’altro per quello che si era sentito costretto a fare.
Per altri diventa una forma di dipendenza e fuori dallo scambio non si riescono più a provare emozioni forti.

Occorre quindi fare molta attenzione.
Giorgio Rifelli
Io penso che per farlo, senza conseguenze, occorra un incastro speciale.

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