Libri per mamme (e non solo)

Wonder – R.J. Palacio

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Provate a pensare di essere nati con una malattia genetica che rende il vostro volto diverso, e agli occhi degli altri mostruoso. Pensate di essere un bambino, che vorrebbe giocare, andare a scuola e avere amici come gli altri bambini. Un bambino che però si trova ogni giorno a confrontarsi prima di tutto con la sua faccia.

Wonder è una storia di diversità, difficoltà, una storia di genitori che supportano (a volte con dolore e molti dubbi) e una sorella nel difficile ruolo di quella che deve venire sempre dopo perché il fratello ha più bisogno di lei.

Un libro che farei leggere a tutti gli adolescenti, ma prima ancora ai genitori. Perché l’accettazione e il rispetto della diversità passa prima dalla famiglia. E poi si trasmette, per imitazione, ai figli.

 

Guarda che è normale: Siamo tutte super mamme!

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– Silvia Giannatti, penna di Vanity Fair e scrittrice, fornisce utili consigli per la sopravvivenza al primo figlio. Silvia, che è anche una mia amica, secondo me riesce ad essere pragmatica e al tempo stesso ironica e leggera. Lo consiglio tra i libri per mamme perché  Silvia riesce ad essere molto utile e descrittiva, senza scivolare mai nella melassa e negli stereotipi della maternità.

 

Quello che le mamme non dicono – Dai pampero ai pampers

41yqf8yqXEL._SX320_BO1,204,203,200_– Chiara Cecilia Santamaria, ormai nota come blogger di Machedavvero.it, ha iniziato a scrivere il suo blog raccontando in tono sarcastico e dissacrante, una maternità improvvisa e non programmata. Dal blog è arrivato il libro che è diventato un best seller. Lo consiglio tra i libri per mamme perché davvero ironico e brillante, e se non la conoscete seguite anche il suo blog, non più centrato su notti insonni e pannolini, ma su splendidi viaggi intorno al mondo.

 

Lo zaino di Emma – Martin Fuga

libri-per-mamme– Emma ha nove anni, un fratellino più piccolo e una sorella maggiore, ama la compagnia, ma anche dipingere e disegnare, fare i lavoretti con carta, colla e forbici e stare all’aria aperta.

Emma è una splendida bimba nata con la sindrome di Down.

Martina, la mamma, utilizza la metafora dello zaino come simbolo del peso che Emma si carica sulle spalle ogni giorno. “Avevo bisogno di un’immagine per spiegare a Giulia e Cesare della sindrome di Down: ho raccontato loro che Emma ne portava uno tutti i giorni sulle spalle. Uno zainetto che le faceva fare più fatica in tutte le cose: a parlare, a camminare, ad apprendere. Ma che con molto esercizio e tanta tenacia avrebbe potuto raggiungere tutti i traguardi.

“Anche Giulia e Cesare portano uno zaino sulle spalle, e anche io e Paolo, mio marito, ma il più pesante ce l’ha sempre Emma. La differenza è che lei non si lamenta mai.”

E’ un libro da leggere, per tutti.