Come giocare con i bambini piccoli?
Giocare con i bambini piccoli, è molto importante, perché si stimola la propriocezione, l’autostima e l’apprendimento.
Tra gli zero e i due i bambini sono nella fase senso motoria e anche il gioco viene definito “gioco senso motorio”.
Mentre i bambini giocano (o disegnano) è sempre meglio non intervenire e lasciarli liberi di inventare le proprie attività. L’adulto non dovrebbe dare consegne perché si rischia di ancorare l’autostima dei bambini al giudizio dei grandi e limitare la loro libertà di espressione.
Quali giochi proporre ai bambini da zero ad un anno di età?
Per i bambini appena nati anche solo guardarsi intorno è già un gioco: per non sovraeccitarli è sempre meglio proporre un’attività alla volta. Se il piccolo sta guardando la giostrina è meglio non intervenire con altri giochi perché i neonati se sovreccitati si innervosiscono e piangono.
– Giocare con i bambini piccoli –
Proporre diversi materiali:
Lasciarlo libero di muoversi:
Il gioco del cucù:
Dai 7/8 mesi – Questo è un gioco che si può iniziare verso i 7/8 mesi (o quando preferite voi). Indico questo periodo perché i bambini a quest’età cominciano ad avere percezione dell’altro estraneo da sé, mentre prima credono di essere tutt’uno con il mondo che li circonda. E naturalmente in questo periodo realizzano l’assenza dell’altro, ad esempio la mamma che se ne va e poi ritorna.
Il gioco del cucù, cioè la mamma che appare e scompare o un oggetto che prima c’è poi non c’è, li aiuta, in un contesto sicuro a controllare l’ansia del distacco dalle figure di riferimento. Facendo apparire e sparire la mamma (o un oggetto) il bambino si sente in grado di controllare un evento angosciante – ad esempio l’allontanamento della mamma – rendendolo prevedibile e più sicuro.
Qual’è il vostro gioco preferito?
Un gioco senza tempo e senza controindicazioni sono le coccole. Vanno benissimo ad ogni età.