Molti genitori non pubblicano le foto dei bambini online per una questione di privacy e per paura dei pedofili.
Non voglio entrare in merito alle scelte altrui. Voglio solo raccontare come mi comporto io con l’immagine dei miei bambini e perché.
Foto dei bambini online
– Privacy
Rispetto alla privacy sono d’accordo con chi dice che è importante rispettarla. Non essendo un’estremista in nulla io pubblico foto, ma evito quelle imbarazzanti, la classica foto sul vasino, il bambino nudo al mare, quelle proprio ridicole.
Certo, un domani i miei figli potrebbero essere imbarazzati per come li vestivo o pettinavo. Ma cerco di giocarmela bene.
Faccio però ancora più attenzione a non raccontare cose negative – come ci sono foto poco rispettose, ci sono anche pezzi di vita poco simpatici.
Onestamente se mia mamma avesse tenuto un diario online con delle mie foto non mi sarebbe dispiaciuto (forse le foto con l’apparecchio sì), mi avrebbe più infastidito essere raccontata come un peso, una rompiscatole, una piscialetto etc.
Non trovo lesivo della privacy pubblicare foto o racconti, ma piuttosto come queste informazioni vengono messe online.
Ad esempio evito nomignoli offensivi travestiti da soprannomi divertenti ed evito qualsiasi cosa che possa preparare la strada sia a recriminazioni sia alla scelta di un ospizio scadente per la mia vecchiaia.
Forse sono troppo leggera o forse sono di parte perché in passato ho avuto un rapporto mercenario con le foto.
Anni fa (un po’!) ho posato per un’amica fotografa, quest’amica era molto brava e dopo poco ha iniziato a fare mostre, è diventata famosa e le sue foto ora sono parecchio quotate e in vendita. Tra queste ci sono anche delle mie immagini.
Mi da fastidio? No.
– Foto dei bambini online e pedofilia
Recentemente ho letto un post che dice che in certi casi i pedofili fanno fotomontaggi prendendo foto (visi in particolare) dei bambini in rete. L’ideale sarebbe mettere foto dove il viso non è totalmente riconoscibile, oppure tagliato, oppure solo un pezzo.
Però.
Ho conosciuto bambini vittime di attenzioni da parte di pedofili. Purtroppo questi bambini conoscevano i loro pedofili molto bene, alcuni erano parenti, altri persone che lavoravano in strutture per bambini. Perché il pedofilo “ama” i bambini e prima di agire li avvicina e conquista la loro fiducia. I pedofili purtroppo, a volte, si nascondono in persone di cui i genitori si fidano.
Se proprio vogliamo ragionare sulla worst case situation è molto più probabile che un pedofilo cerchi i bambini nella realtà e poi su internet provi a ricostruire spostamenti e abitudini, partendo dai genitori.
Quindi per sicurezza non si dovrebbero più pubblicare nemmeno foto personali (saprebbero quando uscite e dove andate oppure quando non ci siete!), localizzazioni, niente che possa rimandare ad una ricostruzione delle vostre abitudini.
Adolescenti
Nel caso in cui vostro figlio usi internet personalmente allora la musica cambia: spesso i minorenni vengano contattati direttamente dai pedofili, a volte anche sotto mentite spoglie, seguendo la procedura che ho raccontato sopra: amicizia, fiducia, avvicinamento, etc. Monitorate sempre i contatti e i messaggi che ricevono i vostri figli online!
E’ terribile vero? Sì però penso anche che non ci si può chiudere in casa e nemmeno cancellarsi da tutti i social network.
Si può solo fare attenzione a tutto, soprattutto alle persone che entrano in contatto nella vita reale, e vivere sereni.