Era da un pò che avevo voglia di scrivere un post sull’amore e sulla chimera della persona giusta. 
Molti amici mi dicono che sono fortunata perchè ho incontrato l’anima gemella, che insieme siamo una bella coppia e bla bla bla.

A me sembra che ci siano tante leggende metropolitane sull’amore e sulle relazioni di coppia utili solo alla fabbrica dei disillusi.
Iniziamo quindi a sfatare un pò di miti:

– La persona giusta non esiste, esistono le persone, individui a sé stanti che riescono a superare e accettare i rispettivi difetti, limiti, divergenze e di conseguenza riescono a crearsi una vita insieme.

-La persona giusta non si trova.
Io il maschio alfa non l’ho trovato come la sorpresa nell’ovetto kinder, ma l’ho conosciuto e l’ho scelto.
E spesso ho anche maledetto il giorno che l’ho incontrato.


-L’amore non è questione di fortuna.
Sei fortunato se vinci un’ingente cifra al super enalotto.
La persona con cui stare la scegli e non è sempre semplice stare insieme.
Ci vuole anche un pò di maturità personale per far funzionare un rapporto.
Togliamo il primo anno e mezzo, anche due o tre se il rapporto è a distanza. La convivenza, i figli, la routine, tenere unita la coppia è un lavoro molto faticoso. E prima di lavorare sull’altro bisogna lavorare su se stessi.

-Stare insieme non è una favola.
La convivenza nemmeno, il matrimonio neppure e i figli non sono il coronamento di niente.
I figli sono una fatica immane e dividono la coppia.
Sempre.
Io li capisco quelli che dopo anni di matrimonio e figli si fanno l’amante come svago; il matrimonio e i figli a volte sono di una tale pesantezza che una distrazione ci vuole.
Peccato che terzi incomodi spesso non aiuteranno a risolvere i problemi di coppia, anzi ne creeranno molti, moltissimi altri.

-Stare insieme è un lavoro, prima di tutto su se stessi. L’ho già detto? ah sì. Ma è fondamentale quindi lo ripeto.
Abdicare il concetto di Io in favore del Noi.
Lavorare su sè stessi per incastrarsi con il partner.

-L’amore non si pretende.
Se uno non ti caga è inutile imbattersi in una crociata.
Se uno ti racconta la storia dell’ “io ho paura di amare” è inutile cercare di curare le proprie ferite per interposta persona. E’ meglio prenotare qualche seduta da uno psicanalista.
Stare lontani dai narcisisti, sono peggio della gramigna.

-L’amore non è salvifico.
L’amore non ti proteggerà dai mali del mondo, non curerà i tuoi traumi infantili, non sarà un sostituto del genitore che ti ha boicottato l’autostima e non ti salverà mai da te stesso.
Se una persona spera che l’amore abbia una di queste funzioni, ha già perso in partenza.
Soprattutto tempo ed energie.

-L’amore non ha mai guarito nessuno.
Piuttosto ha ne ha fatti soffrire tanti, ma in ogni caso, l’amore non è mai colpevole.
I colpevoli sono gli individui, cause principali dei propri malesseri.

-L’amore è reale.
Tutti abbiamo un ideale di rapporto di coppia che quasi mai è identico a quello vero.
E come tutte le cose vere l’amore è sempre un pò imperfetto.
Bisogna farsene una ragione.

Perchè la vita non è una linea retta, la vita è fatta di imprevisti, sorprese, dolori, problemi, gioie e tutto quello che accade spesso è un imprevisto.
E quindi un rapporto subisce i colpi, gli umori e gli sbalzi della vita di due individui che, per quanto camminino uniti, restano sempre due persone distinte.

E prima di pretendere di essere amati da un’altra persona bisogna imparare ad amare sè stessi, altrimenti non si va da nessuna parte.

Questo post partecipa al contest del blog di psicologia di coppia